BATTISTI....un nome e tante storie
Battisti, un nome, anzi un cognome e un esplosione di pensieri, di ricordi, di «Mi ritorni in mente » e « Non sarà un avventura », che fuorescono da sotto le mie solite membrane di madri dure, pie e ragniformi.
Non ostante Lucio non sia stato il primo Battisti della mia vita è a lui che andava di riflesso istintivo il mio pensiero.
Certo prima di lui avevo fatto conoscenza sui banchi di scuola di un altro Battisti: l’irredentista trentino, nato nell’ultimo quarto dell’Ottocento, altra razza, grande statura e soprattutto altro genere.
Non certo quello musicale!
Eppure per il colmo dell’ironia (puramente casalinga), il musicologo familiare, appassionato della sola musica classica (e anche in questa sezione, molto selettivo), disdegnando i miei gusti musicali e la mia passione per quelle che lui definiva “canzonette”, se mi sentiva ascoltare il grande Lucio, con mezzo sdegno mi chiedeva “Chi canta?” e senza lasciarmi terminare “ Batt…” concludeva con un “Ah Cesare!” , sapendo pertinentemente che mi irritava oltremisura.
Diamo a Cesare quel che è di Cesare e a Lucio…..
Oggi mi sento spiazzata!
Clicco su internet Battisti e chi mi appare non è Lucio.
Un Cesare è di nuovo in prima linea.
Il Battisti però che emerge è ben diverso dal suo predecessore, “giustiziato” per tradimento a 40 anni o poco più e condannato all'impiccagione.
Il Cesare di attualità, quello che fa oggi copertina è vivo e vegeto.
Nato in provincia di Latina tre quarti di secolo dopo il suo omonimo ha al suo attivo crimini, condanne, e un’evasione dal carcere a seguito della quale ha vissuto una vita da "expat" iniziata ai primi degli anni ’80 e terminata con il suo recentissimo arresto in Bolivia e il rientro in Italia oggi 14 gennaio.
Francia, Mexico, Francia e Brasile i paesi di accoglienza dove ha potuto sopravvivere e vivere per quasi 40 anni.
Anche all’epoca dei fatti e dei crimini attribuitigli mi faceva un certo effetto sentir parlare di un nuovo Cesare Battisti, ma il predecessore ottocentesco mi pareva ancora capace di sovrastarlo, metterlo in minoranza, oggi mi chiedo quanti giovani sappiano fare la distinzione.
Chi, delle nuove generazioni, conosce i due Cesare?
Chissà, magari tra qualche giorno se tornerò a cliccare “Battisti”, la pagina mi mostrerà la chioma ricciuta di Lucio?
Tutto sarà tornato alla “normalità”…
Tra meno di un mese inizierà il Festival di Sanremo …. E domani è sempre un altro giorno.
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